definire, come ha fatto il nostro Legislatore, “funzione non fondamentale” la cultura, come se l'immenso patrimonio culturale amministrato dalle Province sia solo paccottiglia” - ha dichiarato il presidente Ricci. “Io non voglio chiudere il Museo del Sannio, il Bookshop e la Sezione Sarcofagi e Ritratti, la Chiesa di Sant'Ilario a Port'Aurea, il Museo Arcos, il Geobiolab, il Musa, il Meg di Solopaca, la Bibliomediateca provinciale; io non voglio gettare a mare i tesori culturali e le bellezze straordinarie di questo nostro territorio; io non voglio privare il Sannio del valore aggiunto di tante professionalità che collaborano con la Provincia per presentare al pubblico, ai turisti, alle Scuole una variegata offerta di servizi qualificati. Per questi motivi - ha proseguito Ricci - ho dato stamani indirizzi al Settore Cultura della Provincia affinché, nonostante la perdurante incertezza normativa e finanziaria e la nebulosità del futuro, sia consentita la prosecuzione del lavoro da parte delle Cooperative di Servizi presso i nostri poli culturali. Per dimostrare quanto eccellente sia il contributo quotidiano da loro recato – ha aggiunto il Presidente - basterebbe considerare l'egregia ricerca, la cura certosina e la competenza scientifica con le quali è stata allestita la mostra bibliografica presso la Biblioteca Provinciale sul monumento della Rocca dei Rettori, che ha aperto i battenti il 26 maggio. La Mostra, che merita di essere visitata soprattutto dagli studenti, ma anche dai semplici cittadini, costituisce – ha concluso Ricci - uno splendido biglietto da visita per le nostre Istituzioni culturali e per il Sannio tutto. Grazie ad essa tutti possono avere visione diretta della qualità e della quantità dei nostri giacimenti culturali, un patrimonio tale che non può essere tenuto nascosto ed invisibile”.