Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l’utilizzo dei cookie.

Informazionicookies

LA PROVINCIA ADERISCE ALLA CANDIDATURA UNESCO DEL PARCO DEL TABURNO

Comunicato stampa n. 1582 del 20/07/2021

Il Consiglio Provinciale di Benevento, presieduto dal Presidente Antonio Di Maria, riunito oggi in seduta ordinaria, ha esaurito l’Ordine del giorno originario e quello aggiuntivo dei lavori.

E’ stato approvato con 3 astenuti una modifica dello Statuto dell’Asea, Società partecipata dell’Ente, riguardante le funzioni sostitutive degli Organi in caso di temporanea vacanza.

Approvato, ma con i voti contrari del PD, il budget annuale - pluriennale della stessa Società Asea. Anche questa Società partecipata, ha dichiarato Di Maria in Aula, «ha ereditato un contenzioso con i dipendenti pari a 600mila Euro derivante da una gestione non corretta rispetto alla normativa vigente in materia di personale».  

Il Consiglio ha quindi approvato il debito fuori bilancio con la Società Etac a seguito di una sentenza del Tribunale di Benevento e, a maggioranza, il Bilancio consuntivo Azienda Speciale ASEA 2020.

Approvata, inoltre, la rendicontazione della gestione finanziaria della Provincia per l’anno 2020, così come una variazione d’urgenza al Bilancio di Previsione Finanziaria 2021/2023 per un importo aggiuntivo pari a 14 milioni di Euro al fine di realizzare interventi di manutenzione sulle strade provinciali. Il Presidente Di Maria, a tale proposito ha dichiarato in Aula: «Nonostante la particolarità e la straordinarietà delle vicende dell’anno 2020 (Covid), la gestione amministrativa attenta ed oculata della Provincia ha consentito di conseguire un rendiconto di gestione rispondente a tutti i principi contabili e con consistente un avanzo di amministrazione».  

Rinviato, invece,  il Regolamento per l’attuazione delle Disposizioni in materia di inconferibilità ed incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico: infatti, la maggioranza, per manifestare spirito collaborativo, ha ritenuto di discutere in altra data il testo proposto al fine di prendere in esame gli emendamenti presentati in Consiglio dal PD e non, come da prassi, nei giorni precedenti la discussione in Aula. Approvato, invece, a maggioranza il Regolamento per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni in attuazione delle disposizioni contenute nell’art. 43 della legge 449/1997.

Il Presidente Di Maria, quindi, ha introdotto l'Ordine del Giorno aggiuntivo ed il Consiglio ha approvato a voti unanimi il Definitivo Aggiornamento per il Piano Forestale Territoriale (P.F.T.) per l’ Annualità 2021 e la Programmazione del 1° Piano Stralcio (Deliberazione del Presidente della Provincia n.156 del 30.6.2021). Secondo il Presidente Di Maria, il settore Forestazione è strategico ed importante per l’azione che l’attuale maggioranza al governo della Provincia sta portando avanti per quanto riguarda la manutenzione del verde pubblico, la viabilità ed il territorio. Ancora a voti unanimi, è stata approvato il Regolamento di disciplina del funzionamento del Coordinamento dei Forum dei Giovani dei Comuni della Provincia di Benevento. A giudizio di Di Maria, il Coordinamento del Forum giovanile è una iniziativa di alto profilo politico: infatti, esso consente di avviare un confronto con i giovani e con le istanze provenienti da tutti i Forum giovanili sul territorio, così da consentire anche di avviare una interlocuzione con la Regione e con gli organi nazionali delle politiche del lavoro.

Quindi, il Consiglio Provinciale ha aderito formalmente alla proposta di Candidatura UNESCO denominata "Global Geopark" presentata dall'Ente Parco Regionale del Taburno-Camposauro. Su invito del Presidente Di Maria, in Consiglio è intervenuto, ad illustrare l’argomento, il Presidente dell’Ente Parco Regionale Costantino Caturano: questi ha ricordato le motivazioni alla base della richiesta di Candidatura Unesco, supportate già dal voto favorevole di 14 Comuni dell’area e dalla stessa Autorità scientifica dell’Università del Sannio. Il Presidente Caturano ha ricordato come il riconoscimento UNESCO rivesta un ruolo fondamentale nell’aumentare la consapevolezza del valore della geodiversità presente nell’area interessata dal Parco Regionale.

Il Presidente Di Maria, che ha subito aderito alla richiesta del Presidente dell’Ente Parco, ha sottolineato l’importanza deglii interventi finalizzati a tutelare il nostro territorio sia dal punto di vista culturale, che ambientale. Si è associato alla richiesta il Consigliere Giuseppe Di Cerbo.

Sono stati approvati quindi i riconoscimenti dei debiti fuori bilancio sui Giudizi della Corte di Appello di Napoli - Sannio Ambiente e Territorio srl + Provincia di Benevento c/Lapidei del Monforte srl.; del Tribunale Civile di Napoli. Provincia di Benevento c/ Regione Campania; e del Corte di Appello di Napoli - R.G. 4810/2015 - Ruggiero Pasqualina ed Eredi Esposito Gabriele.

Si è, infine, discussa in Aula la questione delle misure da adottarsi per il contenimento del numero della fauna selvatica esclusivamente della specie cinghiale. E’ intervenuto, su invito di Di Maria, in Aula il Vice Presidente Gennarino Masiello della Federazione Coldiretti. La relazione di Masiello ha riguardato le iniziative assunte dalla Coldiretti che ha sollevato il problema della revisione normativa della legge 11 febbraio 1992, n.157: la prolificità dei cinghili ed il loro aumento incontrollato, produce danni enormi alle coltivazioni e comporta,m tra l’altro, anche forti  rischi sanitari per gli stessi esseri umani anche delle aree urbanizzate.

Il Vice Presidente Masiello quindi ha sottolineato come la proposta della Coldiretti consista nel rivedere le norme nazionali attuali autorizzando i proprietari dei fondi agricoli di cacciare gli ungolati, ma solo se muniti di regolare permesso di caccia. La Coldiretti richiede inoltre che lo stesso animale cacciato possa essere consumato dal cacciatore, ma solo in presenza di certificazione veterinaria.

Il Presidente Di Maria ha sottolineato come sia gravissimo il danno alle colture e ai redditi dei proprietari dei campi e proposto al Consiglio di richiedere la implementazione del calendario venatorio regionale solo per il cinghiale tenuto conto che, nello scorso anno, non si è cacciato per via del lockdown e questo ha ulteriormente aumentato il numero degli individui di questa specie.

Il Consigliere Giuseppe Di Cerbo ha aderito alle sollecitazioni e sottolineato il pericolo sanitario. Il Consigliere Vessichelli ha richiesto anche una revisione della attuale legge regionale in materia di ristori per i danni procurati dai cinghiali in quanto tale norma introduce ostacoli insormontabili per la dimostrazione dei danni.

Il Presidente Di Maria ha chiesto al Consiglio di fare propria ed approvare la proposta di revisione normativa della legge sulla caccia avanzata dalla Coldiretti ed illustrata dal Vice Presidente Masiello; inoltre, vista la straordinarietà e l’emergenza vissuta dai produttori agricoli ed anche da molti residenti delle stesse aree urbane, di fare voti alla Regione di ampliare le giornate di caccia al cinghiale volto solo a ridimensionare il numero di ungolati presenti rendendone il numero compatibile con l’ambiente. Infine il Consiglio ha incaricato il Consigliere Domenico Vessichelli, il Responsabile dell’Avvocatura, con l’apporto dell’Ambito territoriale caccia, per proporre emendamenti di modificare dell’attuale legge regionale al fine di facilitare l’iter burocratico per il riconoscimento dei ristori dei danni causati dai cinghiali.