Comunicato stampa n. del 04/05/2025
Comunicato stampa n. 4585 del 21 agosto 2014

Lo ha stabilito un Decreto, pubblicato all'Albo Pretorio on line della Provincia, firmato dal Commissario straordinario Aniello Cimitile.
Il provvedimento è stato assunto sulla scorta delle conclusioni della Commissione tecnica provinciale per la tutela del tartufo che aveva paventato la peraltro comprovata possibilità di un progressivo peggioramento dell'ecosistema qualora prosegua senza soste sia la produzione del “tartufo scorzone” (nome scientifico: “tuber aestivum”) sia del “tartufo bianco (“tuber magnatum prico”).
In base alle disposizioni della legge regionale n. 13 del 2006, che interviene proprio nella materia della ricerca e della raccolta del tartufo, e del relativo Regolamento di applicazione n. 3 del 2007, le Province possono disporre il fermo biologico, anche in aree territorialmente limitate, per non meno di trenta giorni, qualora sia accertata la possibilità di alterare i fattori che permettono la riproduzione di questi funghi ipogei.