Presentato dalla Provincia di Benevento, d’intesa con il Comune capoluogo, il Progetto “Villa dei Papi: centro di educazione alla bellezza ed al benessere” nell’ambito del PNRR e delle misure dedicate al restauro e valorizzazione di parchi e giardini storici, per un importo complessivo di euro 1.675.320.
Lo comunica Nino Lombardi, Presidente facente funzioni della Provincia.
Il progetto, che di fatto nasce nel maggio 2021 nell’ambito di una rinnovata cooperazione per la Villa tra il Presidente Antonio Di Maria ed il Sindaco Clemente Mastella, in rappresentanza degli enti proprietari al 50% del bene di Via Giovanni Perlingieri, ha l’obiettivo di completarne il rilancio e garantirne la piena la fruizione da parte della collettività: come si ricorderà, infatti, il parco della Villa fu riaperto il 14 giugno dello scorso anno.
Il prestigioso edificio, la cui costruzione fu avviata nel 1696 essendo Arcivescovo di Benevento Vincenzo Maria Orsini poi Papa Benedetto XIII, è un bene culturale in sé ed in quanto tale deve esplicare la sua funzione propria di promozione dell’educazione e della condivisione della bellezza e del benessere: questo l’obiettivo del progetto che peraltro ingloba anche il parco che circonda l’edificio.
Il parco rappresenta un polmone verde e un sito dall’alto valore simbolico per la sua storia, la felice collocazione e la speciale conformazione di armonie vegetali, botaniche ed architettoniche. In sostanza, sia la costruzione neogotica che il parco rappresentano un potenziale polo di attività culturali, scientifiche, sperimentali e di promozione dello sviluppo territoriale con notevole impatto sociale che va supportato e sviluppato.
Il parco è stato ripensato per diventare simbolo di abbondanza e rigoglio, in coerenza con le caratteristiche storiche e paesaggistiche del sito. Il progetto approvato prevede il ripristino del sito, il recupero di alberature, siepi e prati su tutta la superficie, la reintroduzione di antiche essenze a fiore, secondo criteri rigorosamente filologici e sistematici, nel pieno rispetto del disegno storico.
La scarpata lungo parte del perimetro del giardino sarà recuperata attraverso interventi di ingegneria naturalistica con palificate e fascinate atte a contenere il terreno. I vialetti di collegamento ivi presenti saranno sistemati con massicciate in macadam di natura permeabile.
La realizzazione di spazi didattici al chiuso e all’aperto per l’infanzia e l’adolescenza consentirà di valorizzare la cultura e a stimolare la sensibilità per la tutela e la promozione dell’ecosistema, anche attraverso il gioco e la creatività, ad esempio con attività artistiche; laboratori multimediali, per la didattica della biodiversità, al fine di promuovere la diffusione dello studio e della conoscenza delle specie botaniche, soprattutto autoctone.
Altra protagonista del progetto è la luce con la sua capacità di definire ambienti, suggerire atmosfere e influenzare la percezione dello spazio. È prevista la realizzazione di un impianto di illuminazione a basso consumo (LED) per l’ordinaria illuminazione degli spazi esterni, nonché l’installazione di un impianto luci colorate e ad accensione programmata per un percorso visivo e sensoriale tra luci e colori. Per consentire lo svolgimento di attività didattiche, culturali, di valorizzazione e comunicazione, è prevista l’installazione di una rete WiFi con “access point” per la navigazione con tutti i dispositivi con un supporto Wifi.
Rendendo il Parco storico un polo di aggregazione sociale, se ne esaltano le potenzialità di promozione e fruizione della identità e della bellezza. La vocazione culturale, turistica, ambientale favorisce il coinvolgimento attivo del territorio e delle comunità di riferimento nelle fasi sia di recupero iniziale sia di attuazione, gestione, conservazione e valorizzazione delle specificità storiche e naturalistiche, offrendo opportunità di crescita e sviluppo sostenibile, sui piani educativo, occupazionale, economico, di inclusione sociale soprattutto delle giovani generazioni.
L’affidamento in gestione ad organismi associativi, società spin off o start up preferibilmente composte per lo più da giovani del territorio, garantirà una sana competizione per la condivisione di alcuni tra i benefici dell’intervento a livello locale, con reali e tangibili ricadute in termini di sviluppo delle opportunità di allocazione delle risorse e di sbocchi occupazionali nonché crescita dei livelli di professionalità e competenza e garanzia di stabilità durevole dei risultati raggiunti e delle iniziative realizzate.
Gli interventi di recupero del parco e la rifunzionalizzazione di alcuni spazi presenti nell’edificio (sala-convegni), l’allestimento di un’area caffetteria e l’ampliamento delle aree adibite ad attività didattiche renderanno possibile l’apertura quotidiana della Villa per iniziative quali visite guidate al giardino, attività convegnistiche, congressuali, didattiche e artistiche, rendendo il Parco storico un polo di aggregazione sociale.