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Ecco la nuova legge regionale sulla pesca

Comunicato stampa n. del 29/03/2024
Comunicato Stampa n. 4416 del 18 dicembre 2013

La Regione si è data una nuova legge regionale sulla pesca.
Lo ricorda il dirigente del Settore Pianificazione Territoriale, Attività Produttive e Politiche Agricolo-Forestali della Provincia di Benevento, Raffaele Bianco, che si è rivolto alle Associazioni interessate, e per il loro tramite, a tutti i pesca-sportivi per la più ampia diffusione e conoscenza delle nuove disposizioni.
La legge sulla pesca, la n. 17, pubblicata sul BURC n. 66 del 25.11.2013, ha titolo “Norme per l’esercizio della pesca, la tutela, la protezione e l’incremento della fauna ittica in tutte le acque interne della regione Campania”, e innova soprattutto le norme per i pescatori sportivi, quelle connesse all’esercizio della pesca, al rilascio della licenza di pesca, ai piani ittici provinciali, alle attività agonistiche, alle limitazioni e divieti ed alle relative sanzioni amministrative.
La legge rivede l’importo complessivo della tassa regionale, quale tributo annuale sulle concessioni delle licenze di pesca. Questi gli importi:
a) Tipo A: € 80,00 (Pesca con tutti gli attrezzi, validità 6 anni);
b) Tipo B: € 40,00 (Canna con o senza mulinello, con uno o più ami, tirlindana e bilancia di lato non superiore a mt. 1,50, validità 6 anni);
c) Tipo C: € 20,00 (Canna con uno o più ami, tirlindana e bilancia di lato non superiore a mt. 1,50, validità 6 anni);
d) Tipo D: € 20,00 (Per gli stranieri, attrezzi come tipo B, validità 3 mesi).
Con le nuove norme, pertanto, vengono uniformate le norme relative alla pesca sportiva, professionale e all'acquacoltura, introducendo talune significative innovazioni da tempo auspicate, non solo dalle amministrazioni locali e dai pescatori sportivi, ma anche da quanti sono direttamente connessi al mondo ittico quali, per esempio, le associazioni ambientaliste. Inoltre, la legge n. 17 sancisce, fra l’altro, l’istituzione delle due Commissioni consultive, regionale e provinciale, per la pesca nelle acque interne (la cui partecipazione è a titolo gratuito); la costituzione dell’Albo regionale delle associazioni di pesca sportiva ed il Registro dei pescatori; l’approvazione della Carta ittica regionale e provinciale delle acque interne ed i successivi Piani ittici quinquennali per la conservazione, il ripristino e la gestione della fauna ittica. Sotto l’aspetto operativo sono, in definitiva, precisate le competenze della Regione cui spetta ovviamente l’adozione dei criteri di indirizzo e di coordinamento e vengono individuati i compiti delle Province che dovranno svolgere le funzioni amministrative in materia di gestione delle acque interne. Tanto si comunica con l’invito alle Associazioni interessate a darne cortese ed ampia diffusione, sensibilizzando tutti i pesca-sportivi al rispetto delle norme e all’osservanza delle prescrizioni contenute nella suddetta legge.