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PROVINCIA E CONFINDUSTRIA DI BENEVENTO CHIEDONO ALLA REGIONE DI AGGIORNARE IL PIANO DELLE ATTIVITA' ESTRATTIVE DI CALCARE

Comunicato stampa n. 2675 del 07/04/2024

Il presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi ha trasmesso alla Regione Campania la richiesta di aggiornamento del fabbisogno di litotipo calcare. L’iniziativa fa seguito ad una serie di incontri tecnici a cui hanno preso parte Ance, Confindustria e la stessa Provincia ed ad seguito delle conclusioni di un pubblico confronto promosso e organizzato da Confindustria Benevento lo scorso 29 febbraio “Cave e Gestione Rifiuti: da criticità è risorsa”

Le aziende del comparto estrattivo ed edilizio del Sannio hanno più volte evidenziato la cronica carenza di materiale calcareo, che costringe l’approvvigionamento fuori regione con conseguenze importanti sia sul profilo ambientale che su quello economico. Si tratta di una condizione dovuta anche ad un mancato aggiornamento del reale fabbisogno territoriale, che in questo particolare frangente, potrebbe generare dei rallentamenti per la realizzazione di grandi opere infrastrutturali che coinvolgono il territorio.

La fattiva collaborazione tra la Provincia e le Associazioni di categoria ha consentito di censire la quantità di calcare attualmente prodotta a livello locale che risulta essere pari a 90mila mc annui a fronte di un fabbisogno stimato pari a 1.700.000 mc annui. “Il comparto estrattivo rappresenta una vera e propria risorsa per il territorio. Spiega Giuseppe Pancione Presidente della Sezione di riferimento. Lo abbiamo evidenziato in più occasioni, anche grazie all’interessamento attivo del presidente Oreste Vigorito, e finalmente le nostre istanze sono state condivise dalla Provincia e portate all’attenzione della Regione Campania. Siamo convinti che con i dati alla mano sarà più facile procedere con le azioni successive.”Tra le esigenze segnalate nella missiva si chiede di valutare con tempestività la fattibilità di aprire nuovi comparti estrattivi nelle zone circostanti i grandi cantieri dell’alta velocità. Tale richiesta è frutto di esigenze manifestate dalle associazioni di categoria coinvolte che dai consorzi responsabili dell’appalto delle opere.In attesa di interventi strutturali appare quale alternativa immediata l’utilizzo di inerti derivanti dalla pulizia di letti dei fiumi che potrebbe rappresentare una soluzione sostenibile e vantaggiosa.

Il Presidente Lombardi, dal canto suo, nel sottolineare l’importanza del confronto istituzionale con la Confidustria e l’ncesu questi temi, ribadisce la grande validità del progetto da tempo perseguito dalla Provincia di consentire la rimozione controllata dal letto dei fiumi di materiale lapideo, con spese a carico delle Imprese di lavorazione degli inerti fluviali, al fine di realizzare inconcreto la manutenzione dei corsi d’acqua, altrimenti assai difficile a farsi a causa delle carenze di risorse economiche pubbliche adeguate alle necessità e ai bisogni reali del territorio.