
Allocuzione del 4 Novembre 2024, Festa dell'Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, del Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi al Monumento ai Caduti
“La pace è un bene prezioso che dobbiamo preservare con cura”, è quanto affermato dal Presidente della Provincia Nino Lombardi oggi, 4 novembre, in occasione delle celebrazioni della Festa dell’Unità nazionale e della Giornata delle Forze armate.
Alla cerimonia, svoltasi come di consueto in piazza Castello, erano presenti le massime autorità militari, civili, politiche e religiose della Provincia, unanime nel sostenere che il sacrificio di chi ha dato tutto per l’Italia, deve continuare ad ispirare e a guidare cittadini e istituzioni nel costruire un futuro di Unità, Pace e Libertà per le generazioni che verranno.
Nel discorso il Presidente Lombardi ha voluto onorare gli uomini e le donne delle Forze Armate sostenendo che: “si confermano una risorsa imprescindibile portando tra la nostra gente, quello di cui oggi abbiamo un grande bisogno: il percepire concreto di uno Stato credibile, efficiente, solerte, operoso e giusto”.
“Il senso civico, il rispetto per gli altri devono ispirare anche il nostro agire di amministratori pubblici e di tanti giovani che guardano a noi per trarne esempi positivi. Lo strumento più efficace che abbiamo per creare e diffondere tra le nuove generazioni questa cultura della legalità è l’istruzione”, ha continuato Lombardi.
“Mi anima la consapevolezza che tutti dobbiamo nutrirci con la conoscenza, con il sapere. Dobbiamo continuare ad investire, anche nel nostro bel Sannio, nello sviluppo socio-culturale, nelle scuole e nelle Università che hanno un ruolo cruciale nella diffusione delle competenze, nella partecipazione alla vita pubblica e nel consolidamento della coesione sociale, per l’acquisizione di una coscienza civile e democratica. L’istruzione è il cammino verso la libertà”, ha concluso il Presidente, precisando che: “Solo insieme, Istituzioni e associazioni, possiamo costruire un futuro all’altezza, consapevoli di essere figli di questi eroi, eredi di una grande storia perchè “coloro che dimenticano il loro passato sono condannati a riviverlo”