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IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ANNUNCIA LA FIRMA DEL VERBALE DI CONSEGNA DELLE AREE DI PERTINENZA ASEA SULLA DIGA DI CAMPOLATTARO. POSSONO COMINCIARE I LAVORI DELL'IDROPOTABILIZZATORE DEL VALORE DI 750 MILIONI DI EURO

Comunicato stampa n. 2980 del 03/02/2025

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Presso la Rocca dei Rettori è stato sottoscritto il Verbale di consegna delle aree di competenza dell’Asea, Società partecipata della Provincia, ente gestore della Diga di Campolattaro, per il cantiere delle opere di potabilizzazione delle acque dell’invaso sul fiume Tammaro.

Erano presenti con il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi, ente affidatario dell’invaso sin dagli anni Novanta del secolo scorso, il Commissariato straordinario del Ministero delle Infrastrutture per l’intervento “Invaso di Campolattaro”, i Responsabili della Regione Campania per le Grandi Opere, i rappresentanti della Stazione Appaltante e il Presidente del Cda di Asea, Giovanni Mastrocinque.

Il Verbale di consegna delle aree di competenza Asea, di proprietà pubblica, è di fatto propedeutico all’avvio del cantiere per il progetto per “l’utilizzo idropotabile delle acque dell’invaso di Campolattaro ed il potenziamento dell’alimentazione idropotabile per l’area beneventana – lotto 1°”, che mobilita ingenti risorse, su co-finanziamento del Governo centrale e della Regione Campania, pari a oltre 750 milioni di Euro.

Sull’area della Diga, con gli stanziamenti iscritti nel Bilancio della Provincia, l’Asea svolge h 24 attività di monitoraggio e manutenzione degli impianti con proprio personale al presidio: nella zona di pertinenza, secondo il Verbale sottoscritto oggi, la Stazione appaltante i lavori ha preso formalmente della idoneità di quelle aree alla realizzazione del progetto così come previsto ed approvato nelle sedi competenti.       

Il Presidente Lombardi, commentando la sottoscrizione del Verbale, ha dichiarato: «Esprimo l’auspicio che, con la sottoscrizione di questo atto formale, entro i prossimi giorni vengano avviati accanto alla Diga di Campolattaro i lavori per l’utilizzo idropotabile delle acque dell’invaso così come annunciato dal Ministero delle Infrastrutture e dalla Regione Campania, che hanno fortemente investito e creduto su questo mega-progetto, il più significativo ed imponente del Mezzogiorno. La Provincia di Benevento, che da decenni mette a disposizione risorse finanziarie cospicue per la manutenzione e la gestione della Diga affidandola all’ottimo lavoro della Società partecipata Asea, ha assicurato, assicura ed assicurerà tutto il necessario apporto per la realizzazione di quelle opere connesse all’effettivo utilizzo di una risorsa di primario interesse e valore strategico per le aree interne. Non è fuori luogo scrivere l’aggettivo “storica” accanto alla data del 6 febbraio 2025: oggi si vede finalmente il disco verde per quelle opere che consentiranno di portare l’acqua nelle case e nei campi a 44 anni dall’apertura del cantiere della Diga di Campolattaro e a 30 anni dalla conclusione di quelle opere per un invaso capace di raccogliere qualcosa come 100 milioni di metri cubi d’acqua. Credo che in questi ultimi anni Governo centrale, Regione Campania e gli enti locali territoriali, a cominciare dalla Provincia e dall’Asea, abbiano posto in essere una preziosa e notevole sinergia istituzionale a favore della comunità. Quando si lavora con unità di intenti, nel rispetto dei ruoli istituzionali di ciascuno, si colgono i risultati e si possono scrivere pagine belle per il territorio. Sono convinto che la Provincia di Benevento abbia dimostrato di essere protagonista di un’azione politico-programmatica di tutela e di sviluppo».

Nella foto a fianco: Il Presidente della Provincia Nino Lombardi e l'Amministratore dell'Asera Giovanni Mastrocinque

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Comunicato Stampa n. 2975 del 3 febbraio 2025

Il Presidente della Provincia di Benevento ha ricevuto stamani nel Sannio il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, con il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo, i Sindaci del comprensorio dell’Alto Tammaro e l’Amministratore unico di Samte Domenico Mauro.

Il Presidente De Luca ha visitato i siti di Toppa Infuocata di Fragneto Monforte, ove erano stati accatasti dal tempo dell’emergenza rifiuti in Campania (ovvero da prima del 2009) oltre 65mila tonnellate di ecoballe e dello Stir di Casalduni ove erano ancora giacenti i rifiuti andati a fuoco nel 2018: entrambi questi siti sono stati finalmente liberati nei mesi scorsi da questo materiale giacente da troppo tempo grazie ad un Accordo di cooperazione istituzionale siglato nel luglio 2024 da Regione, Provincia di Benevento, Ente d’Ambito, Samte e Sapna (le Società in house della Provincia di Benevento e della Città Metropolitana di Napoli per la gestione dei rifiuti).

Il Presdidente della Regione ha concluso la sua visita nella Casa Municipale di Morcone per un esame del programma di realizzazione del potabilizzatore della Diga di Campolattaro, co-finanziato dalla stessa Regione e dal Governo centrale.

De Luca ha sottolineato l’impegno profuso e le risorse finanziarie fatte affluire dalla Regione per liberare il territorio dalle piaghe lasciate piaga dall’emergenza rifiuti.

Comincia ora la nuova fase per riavviare in concreto il ciclo gestionale dei rifiuti nel Sannio bloccato dal 2018 proprio a causa dell’incendio allo Stir di Casalduni, come ha dichiarato il Presidente Lombardi.

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Comunicato Stampa n. 2976 del 4 febbraio 2025

Sarà formalizzato giovedì 6 febbraio p.v. alle 15.30 presso la Rocca dei Rettori il Verbale di consegna delle aree di competenza dell’Asea, Società partecipata della Provincia ente gestore della Diga di Campolattaro, per il cantiere delle opere di potabilizzazione delle acque dell’invaso sul fiume Tammaro.

Lo comunica il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi che ha diramato gli inviti al Commissario straordinario e al Sub-Commissario straordinario del Ministero delle Infrastrutture per l’intervento “Invaso di Campolattaro, rispettivamente Attilio Toscano e Gianluca Basile; al Dirigente e al Responsabile della Regione Campania per le Grandi Opere, rispettivamente Fabrizio Manduca e Mariano Serra; al rappresentante del Consorzio Campolattaro scarl, Maurizio Ferroni; e al Presidente del Cda di Asrea, Giovanni Mastrocinque.

Il Presidente Lombardi ha dichiarato nel commentare l’appuntamento: «La consegna delle aree di pertinenza Asea per la potabilizzazione dell’invaso di Campolattaro sul fiume Tammaro, costituisce il primo atto concreto per potenziare l’alimentazione potabile per l’area beneventana e, di fatto, rappresenta a 44 anni dall’apertura del cantiere per la costruzione del mega impianto da parte della Cassa per il Mezzogiorno, l’avvio della realizzazione di opere tanto attese dalla popolazione ed una risposta concreta ai suoi bisogni.   Con orgoglio, del tutto legittimo, rimarco il lavoro e l’impegno profuso dalla Provincia di Benevento e dall’Amministrazione in carica per giungere a questo risultato dopo un’opera di programmazione e coordinamento a tutto campo con i livelli nazionali, regionali e locali. Si tratta di un’opera definita “strategica” dal Governo nazionale, che ha impegnato con la Regione Campania risorse ingenti, mai riconosciute sul territorio sannita, per dare acqua alle campagne e alle abitazioni. Si tratta anche di una risposta la più ferma e la più chiara a chi ci accusa di aver portato la Provincia in una condizione di “stallo” o a chi sta cercando in realtà di bloccarla per meschini calcoli elettoralistici e di potere.

La cosa paradossale ed incredibile è che queste manovre concentriche di accerchiamento; questo infilare il bastone tra le ruote delle Società partecipate e della stessa Istituzione Provincia  si manifestano sui giornali, sulle emittenti e sui social proprio nel momento in cui la Provincia di Benevento stanno realizzando le più grandi opere viarie mai poste in essere; si sta completando un programma volto al completo rifacimento dell’edilizia scolastica per tutti i 52 edifici di competenza; si sono rimossi dopo oltre 25 anni le decine di migliaia di tonnellate di rifiuti abbandonanti a se stessi o combusti; si sta per realizzare un insigne progetto di valorizzazione della Rete museale del territorio con la Fondazione Egizia del più grande Tempio isiaco del Mezzogiorno».