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ALLOCUZIONE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO NINO LOMBARDI PER IL 2 GIUGNO 2025 DINANZI AL MONUMENTO AI CADUTI 

Comunicato stampa n. 3107 del 02/06/2025

ALLOCUZIONE DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO NINO LOMBARDI PER IL 2 GIUGNO 2025 DINANZI AL MONUMENTO AI CADUTI 

Sua Eccellenza il Prefetto, Autorità civili, militari e religiose

Parlamentari, Consiglieri regionali, 

Colleghi Sindaci, 

uomini e donne delle Forze dell’Ordine, della Protezione Civile, del Volontariato, Associazioni combattentistiche e d’arma,  

concittadine, concittadini 

Il 2 giugno di 79 anni fa l’Italia sceglieva la Repubblica. Quel voto rappresentò per gli italiani una chiamata alla responsabilità e aprì la strada per un rinnovamento politico, istituzionale e sociale. Gli Italiani con la loro straordinaria partecipazione alle urne dimostrarono che dalla guerra poteva e doveva nascere un mondo nuovo.

Questa data - più di ogni altra - celebra la capacità di cambiamento di un Paese, lo stesso che ci auguriamo avvenga presto in quelle terre gravate da situazioni di conflitto, in Medio Oriente e alle porte di casa nostra, in Europa. Un’Europa che, però, deve continuare ad essere luogo e presidio di sovranità democratica, una grande risorsa, figlia della scelta repubblicana.

Il quadro internazionale ci richiama - ancora una volta e a distanza di anni - alla necessità di impegnarci per la pace, di perseguire insieme libertà e sviluppo, democrazia e benessere.

E’ con pieno affidamento al valore di questi principi, baluardi della nostra Costituzione, che oggi onoriamo la Repubblica, risultato di un impegno collettivo, di un desiderio condiviso di costruire un futuro di giustizia, partecipazione, fratellanza. È un patrimonio che si rinnova ogni giorno attraverso le azioni di ciascuno di noi e il senso di responsabilità civica che animano le nostre comunità.

È, infatti, nella solidarietà quotidiana, nel dono di sé, che si manifesta la vera essenza di una società democratica e umana. Valori che sono una straordinaria energia civile che aiuta le comunità ad affrontare le sfide del tempo, rinsalda i legami tra le persone, riduce i divari sociali, promuove l’accoglienza e la sostenibilità.

In un mondo in rapido cambiamento, dove le sfide sono sempre più complesse, il nostro senso di appartenenza e del dovere diventa fondamentale. Le nostre azioni devono favorire la coesione sociale, l’uguaglianza, l’accesso ai servizi essenziali. Devono contribuire a costruire una società in cui le persone si sentano realizzate, soddisfatte.

Grazie all’ impegno e al profondo senso di responsabilità delle Istituzioni, degli appartenenti al mondo del lavoro, dell’associazionismo, del volontariato, così capillarmente ed efficacemente presenti su questo territorio, è stato possibile rafforzare un sistema di leale collaborazione che ha portato il nostro Sannio ad attraversare un percorso di crescita e rinnovamento: sviluppo del turismo e promozione culturale con la nostra importante Rete Museale e la neonata Fondazione del Museo Egizio. Investimenti per l’edilizia scolastica per garantire a studenti e insegnati ambienti più moderni e funzionali. Grande attenzione alle Università come luoghi di produzione di nuove idee e di formazione di cittadini consapevoli, educati ai valori dell’agire insieme per la cosa pubblica e la democrazia.

Investimenti che non sono fatti soltanto per un dovere di qualità della vita sociale, ma anche perché hanno una ricaduta di crescita economica nella nostra Provincia, un’area interna che non deve essere considerata territorio da assistere ma portatrice di opportunità di sviluppo. È questa la strada per una società più giusta, più equa e più solidale. E’ questa la strada per realizzare il benessere collettivo, la Felicità Pubblica. 

Continuiamo ad investire nel capitale sociale, ambientale e culturale. Continuiamo ad operare nella concretezza dei problemi del quotidiano e a rispondere alle esigenze della collettività, a dare speranza: “far fiorire i sogni, far sentire la bellezza di appartenere ad una comunità”, diceva Papa Francesco.

E oggi, in occasione della Festa della nostra Repubblica, rinnoviamo il nostro impegno come cittadini e come istituzioni per riaffermare con forza la nostra volontà di costruire una comunità più unita, più giusta, più inclusiva. Un’Italia in cui ogni persona valga, ogni territorio viva, ogni differenza si trasformi in un valore. 

Il 2 giugno, in cui ricordiamo la libertà che ci venne riconsegnata, è un appuntamento con la memoria ma anche e soprattutto con il futuro. Un futuro che non deve essere visto come minaccia ma come un’occasione da cogliere, soprattutto dalle nuove generazioni alle quali ora tocca continuare a scrivere la storia della Repubblica.

Viva il 2 giugno, viva la Repubblica, Viva l’Italia, Viva il Sannio!